Richiamando brevemente concetti espressi in passato, un cambio nella governance mondiale forse c’è, o per via dei fallimenti delle propagande gender e climatica, o per un cambio di peso tra i burattinai del potere, o per altri motivi, ma un cambio sembra esserci.
Già dalle prime battute però resta confermato quanto ipotizzato negli articoli precedenti. Big Pharma resta in gioco, la storia dei vaccini è iniziata con Trump, lo hanno poi messo da parte mentre il crimine Covid veniva perpetrato per poi rimetterlo in prima linea carico di consenso e di popolarità. Lo hanno quasi reso un eroe, soprattutto con il finto scampato attentato, scenografia surreale e pugno alzato nel classico stile hollywoodiano (in calce link con analisi dell’evento).
Tra l’altro, in occasione del sui insediamento, ha in modo alquanto blasfemo addebitato al Padre Eterno lo scampato falso pericolo, prova che non ha tanti scrupoli a mettere in ballo anche la fede per il suo programma. Qualcuno ha notato poi che non ha neanche messo la mano sulla Bibbia durante il giuramento.
Il fatto che Big Pharma resti in gioco lo dimostra il programma miliardario messo in campo per una presunta ricerca che porterà ad un vaccino contro il cancro, come dire, il vaccino, elemento principe del programma distopico, è ancora lì e più forte che mai.
L’altro obiettivo ipotizzato a suo tempo in questo blog è il salvataggio (disperato) del Dollaro, la moneta dell’inganno come spiegato a suo tempo. In questa direzione vanno tutti i provvedimenti atti a rendere più forti gli Stati Uniti, un vero e proprio piano espansionistico che tocca Canada, Groenlandia, Panama, Messico oltre che le solite aree già controllate per mezzo dei vassalli. La questione Cina, anch’essa discussa a suo tempo, è solo in stand by, sicuramente l’opzione guerra contro la Cina cercheranno di tenerla come ultima spiaggia.
Ma andiamo alla questione criptovalute. Il buon Trump ha dimostrato la sua correttezza ed onestà emettendo il giorno prima del suo insediamento delle criptovalute, o meglio dei token, che grazie alla sua notorietà e consenso popolare gli hanno fruttato qualche miliardo in poche ore. E’ un atto così buono ed onesto che ha fatto dei token anche della moglie. In sostanza grazie a delle sue agenzie di finanza digitale, ha creato ricchezza dal nulla, ma ricchezza chiaramente per se stesso, per gli altri è un cerino in mano che vale fino a quando non si spegnerà. Nel passamano fino all’oblio rosicherà risparmi a tanti malcapitati. E’ vero che qualcuno molto abile ed esperto ci avrà guadagnato anche, ma molti altri ci perderanno.
La logica è semplice, ha creato qualcosa che non vale nulla ma ha trovato investitori che l’hanno comprata. Oggi, nell’era del nulla cosmico e della propaganda anche una banana attaccata al muro può valere milioni, quindi nulla di strano.
Per certi versi questa cosa ricorda il Dollaro, siccome gli stati del mondo sono stati così idioti da continuare ad accettare il Dollaro come moneta di scambio nonostante non fosse più legato al valore dell’oro, gli Usa hanno potuto fare quello che Trump ha fatto con le criptovalute, dare il nulla in cambio di ricchezza è questo ha reso grandi gli Stati Uniti.
La spinta che Trump vuole dare alle criptovalute probabilmente va nella stessa direzione, probabilmente vorranno sostituire il Dollaro circolante che potrebbe tornare in dietro ed essere utile solo per creare calore nelle stufe degli americani, con un’altra fregatura propagandata con astuzia e con metodo dai tempi della sua prima invenzione: il Bitcoin. Probabilmente le ultime due criptovalute create da lui sono state una specie di prova generale per capire se sarebbero riusciti a prendere il i fondelli il mondo, e ci sono riusciti.
Quello che cercheranno di fare sarà creare una criptovaluta forte, o usarne una già esistente, per sostituire il Dollaro. In pratica si metteranno nelle condizioni di poter produrre, magari in modo subdolo, una quantità di valuta digitale a piacimento compensando il rientro del Dollaro qualora non ne riescano a mantenerne la diffusione nel mondo. In pratica sostituiscono carta con numeri in un server, in un loro server. Sicuramente Satoshi Nakamoto, chiunque sia stato, avrà previsto una back door nella blockchain su cui si basa il Bitcoin, e se non è il Bitcoin sarà un’altra moneta digitale. Ancora non so come faranno ma cercheranno di ottenere il monopolio nelle criptovalute; “li tengo d’occhio”.
A proposito, i miei articoli vengono letti tempo zero dopo la pubblicazione proprio dagli Stati Uniti, forse anche loro tengono d’occhio me. Forse tra tante che se ne sentono le mie sono le stupidaggini più fastidiose. Per fortuna ho pochi followers per cui forse non mi ammazzano, ma approfitto, qualora mi leggessero veramente, per dirgli di farsene una ragione: “è finita”. Non si può più salvare il Dollaro, meglio fare una politica di collaborazione globale per salvare il salvabile.