Dom. Giu 22nd, 2025

Non scrivevo articoli da un po’ perché tutto andava come previsto, nulla di nuovo. La pantomima di Trump era ormai patetica ed irrilevante. Dopo gli attacchi di ieri all’Iran da parte di zio Trump è il caso di fare il punto delle situazione.

Ricollegandomi a quanto detto in precedenti post, l’Iran non era un obiettivo prioritario per gli Usa, il loro scopo ultimo era liberarsi da tutti gli “impegni” per dedicarsi alla Cina, vera spina nel fianco per un possibile salvataggio della bolla del Dollaro.

Quello che è successo è che Trump continua a ragionare come l’America di 40 anni fa e non ha capito che il mondo è cambiato.

Mentre Zelensky, burattino a capo dell’Ucraina, testa di ponte contro la Russia per gli interessi Usa, tutto sommato regge il gioco; Netanyahu, alla guida della testa di ponte Usa in Medio Oriente, Israele, ha fatto un po’ di testa sua, è andato fuori controllo.

Il genocidio che sta avvenendo a Gaza, funzionale agli interessi dei potenti, è possibile perché il popolo israeliano è stato, con la propaganda, portato all’odio verso quelle popolazioni. Per quanto nulla può giustificare la cattiveria degli israeliani che permettono lo sterminio e la sofferenza di civili indifesi ed inermi, bambini inclusi, è importante osservare che Israele è vittima e carnefice. Il popolo israeliano sta pagando e pagherà per una situazione in cui sarà vittima sacrificale per gli interessi delle élite Usa.

Per dirla tutta, tutte le colonie ed i sevi Usa sono complici quanto gli israeliani, Italia in primis, nazione verso la quale è difficile mantenere qualche residuo di stima. Capisco la diplomazia, capisco la moderazione, ma fare finta di nulla ed addirittura supportare un genocidio per codardia non è certo degno dei nostri nonni. Come l’Italia tutta l’Europa. Sostanzialmente solo la Spagna, a cui va da tempo la mia stima (tranne qualche neo sanitario) è stata chiara nel prendere le distanze da Netanyahu e nell’interrompere l’invio di armamenti che sarebbero stati usati su bambini indifesi.

Ma andiamo alla pantomima trumpiana.

Trump punta tutto sulla propaganda e sull’immagine, per lui è tutto wrestling. Come dicevo però non ha capito che il mondo è cambiato e che i suoi vecchi metodi, che andavano bene quando lui era giovane (un centinaio di anni fa credo), non funzionano più.

Pensavano che sarebbe bastato un attacco Israeliano per impaurire l’Iran e indurla all’accordo sul nucleare. L’Iran, che come altri paesi ha capito che al di la delle chiacchiere, nel mondo vige, oggi come ieri, la legge del più forte, da tempo si era preparata per questo. La forza dell’Iran ha spiazzato gli Yankee e Netanyahu che non sapevano più che pesci prendere, stavano perdendo il controllo dell’opinione pubblica oltre che dell’immagine di forza verso il resto del mondo. Ed ecco tornare lo zio Trump con le sue pagliacciate stile attentato con il proiettile che sfiora l’orecchio. Preparano un attacco paventando l’esistenza di bombe incredibilmente potenti e penetranti che avrebbero distrutto per sempre i centri di arricchimento di uranio sotterranei dell’Iran. Come di suole in situazioni del genere, l’attacco era coperto da riservatezza, le armi segrete… tanto che ne parlavano i maggiori media occidentali!  Perché tutto ciò? Perché raccontare al nemico che si sta per attaccare con presunte armi letali dandogli modo di mettere in sicurezza i sistemi critici? Semplice, perché è tutta una soap opera, l’attacco serve per pilotare il pensiero dell’opinione pubblica e farla illudere che gli Usa sono ancora una superpotenza incontrastata.

Come ho sempre detto, per andare in guerra ci vuole il consenso del popolo, questo di ottiene generando odio verso il nemico ed illudendo il popolo di essere forti, tutto questo soprattutto con la propaganda portata avanti da media asserviti.

Questa azione leggendaria di Trump e degli Usa sarà ora utilizzata come l’attentato farlocco, per portare l’opinione pubblica a spasso qua e là dove serve ai padroni. In tutto questo però gli Usa sono comunque sempre più deboli, e non credibili per la parte del mondo fuori dall’ipnosi occidentale, per cui si avvicina sempre più la loro fine.

Per fermare gli Usa non sarebbe necessario sparare neanche una bomba, basterebbe boicottare il Dollaro, ma chi può credere che io abbia ragione quando ci sono fior fiori di economisti figli della dottrina e delle massonerie che dicono cose diverse?

NOTA IN CALCE
Israele sarebbe una democrazia occidentale ma impedisce ai suoi cittadini di espatriare per paura dei bombardamenti e censura le informazioni sui bombardamenti in corso su di loro.

Lascia un commento

Translate »
error

Enjoy this blog? Please spread the word :)

Telegram