E’ in corso la nuova propaganda del terrore, in questo caso si tratta di quella del “climate change”. Ormai è chiaro ai più cosa hanno fatto e quale fosse il piano, in parte ridimensionato, riguardo la pandemia. Riguardo il presunto attacco alieno il loro tentativo sembra non avere attecchito. Ora dobbiamo scongiurare un altro cavallo di battaglia del potere, un altro mezzo con cui vogliono tentare di sottomettere, annichilire e limitare la libertà dei popoli, il presunto cambiamento climatico.
Un po’ come il periodo dell’“ha stato Putin”, durante il quale tutto quello che di brutto accadeva veniva attribuito a Putin con lo scopo di alimentare l’odio contro la Russia, ora tutto quello che di brutto accadrà sarà attribuito al caldo. Cade un’insegna, evidentemente la struttura era progettata o realizzata male, oppure aveva subito danneggiamenti o deterioramenti (cosa sempre accaduta), ma la colpa è del troppo cado che avrebbe praticamente fuso il metallo. Meccanicamente non si può escludere che il caldo abbia determinato delle tensioni facendo cedere dei punti critici, ma non è stato un caldo eccezionalmente forte ma semplicemente il caldo estivo. Non c’è, infatti, certamente più caldo degli anni passati, anzi ciascuno può ricordare periodi nettamente più roventi decine di anni fa, eppure i media cominciano a propagandare conseguenze catastrofiche di un presunto caldo eccezionale. Già si parla di treni fermi per il troppo caldo, di incendi diffusi, notoriamente dolosi ma che improvvisamente diventano conseguenza del troppo caldo. Hanno chiuso la Torre Eiffel nelle ore più calde, in alcuni posti hanno limitato l’attività lavorativa per alcune ore, cosa sempre successa ma che oggi diventa motivo di apprensione.
Quello che stiamo vivendo è solo l’antipasto, le TV cominceranno un bombardamento tipo Covid, evidenziando ogni singolo focolaio di incendio, ogni singolo malore e sarà attribuito al caldo qualsiasi evento tragico, atmosferico e non.
Non ci resta che smentire ogni idiozia che sarà detta sperando che la gente non caschi ancora una volta nell’inganno. Le conseguenze, ampiamente discusse negli articoli precedenti, sono già in essere, ad esempio chi ha una automobile EURO 5 o precedente, pagata magari con tanti sacrifici, si ritrova improvvisamente in mano un rottame inutilizzabile perché sarebbe un problema per il clima. Parallelamente c’è un mondo intero cosparso di esplosioni continue di bombe e missili (purtroppo), ma evidentemente questi non inquinano quanto le scorregge delle vacche, si parla addirittura di aumentare significativamente gli armamenti. Le possibili cause di inquinamento sono chiaramente tante, inclusi i devastanti incendi contro i quali si fa poco o nulla, l’attribuzione delle colpe è scientificamente studiata per ricadere nelle abitudini di vita dei cittadini.
E’ forse anche inutile ripetere quale sia lo scopo di tutto ciò, in sintesi lo scopo è annichilire e sopprimere sempre più il popolo. Facciamo però un piccolo riepilogo per tenere un focus sulla questione:
- Non è detto che ci sia una condizione climatica anormala, se si guarda al passato non è cambiato poi tanto.
- Non è detto che qualora ci sia effettivamente un cambiamento climatico questo sia insostenibile.
- Anche se è in essere un cambiamento climatico importante non è detto che sia causato dell’uomo, è molto più probabile che sia in relazione all’attività solare come sempre accaduto.
- Qualora sia causato dall’uomo è comunque stato ampiamente dimostrato, anche da me in questo blog, che non può essere attribuibile al CO2 o all’effetto serra.
- Se l’uomo è causa del cambiamento climatico la motivazione va cercata altrove. Secondo i miei studi l’alterazione della formazioni delle nuvole potrebbe spiegare un eventuale deriva termica e l’aumento dei fenomeni temporaleschi improvvisi e violenti. Tale alterazione potrebbe essere conseguenza di un effetto igroscopico dei gas di scarico degli aerei, o causato dal bombardamento elettromagnetico (Radar in primis) delle nuvole, o dalle sempre più diffuse, variegate e dagli effetti incerti, attività di geoingegneria,
In ogni caso non c’è motivo di allarmarsi, andrebbero determinate le vere cause e trovate delle soluzioni sostenibili, il problema è che lo scopo non è risolvere i problemi ma crearli o comunque usarli per il tornaconto del potere.
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