Sab. Lug 27th, 2024

Come nelle migliori sceneggiature di Hollywood, tutti gli attori della politica e delle istituzioni hanno svolto il ruolo di comparsa nel film della Marvell: “l’eroe dello sniffo viene ad istruirci ed a consigliarci”.

Tutto il popolo si incolla davanti alla televisione ad assistere all’importante evento pronto ad essere distopizzato.

La strategia comunicativa è semplice, la paura come leva psicologica per indurre una dissonanza cognitiva:

“L’Ucraina va aiutata perché se cade l’Ucraina Putin attaccherà anche paesi NATO e l’Italia dovrà intervenire in guerra”.

Vediamo quante assurdità in una sola frase, assurdità che però avranno presa sul popolo impaurito e confuso, distratto per qualche ora dalla più importante narrativa del campionato di calcio.

Intanto bisogna ricordare che Putin è intervenuto in Ucraina proprio per via dell’allargamento della NATO ad est, voleva quindi scongiurare che l’Ucraina diventasse un paese NATO, in tale ipotesi infatti la liberazione del Donbass sarebbe stata questione NATO. Quindi è assurdo che un paese che attacca un altro paese per evitare di scontrarsi con la NATO poi attacchi un paese NATO.

L’idiozia però non finisce qui, ricordiamo infatti che Putin ha detto chiaramente di voler liberare il Donbass in quanto questo era vittima di crimini da parte dell’Ucraina, questione confermata da più parti inclusi rari slanci di libertà di Berlusconi. Per dimostrare che la sua narrativa trovava riscontro nel popolo di quelle terre ha anche fatto un referendum. E’ vero, un referendum in uno scenario di guerra non ha valore, ma allora perché non farne uno con la supervisione dell’ONU, ad esempio? L’autodeterminazione di una stato è prevista dalle leggi internazionali, ma anche se non fosse prevista sarebbe auspicabile. Invece no, di referendum non si parla più, si deve sconfiggere il cattivo senza capire se è realmente cattivo. E’ chiaro che gli interessi in gioco dell’occidente vassallo USA sono altri.

Ma andiamo ad un’altra assurdità! Il leader di un paese va in un altro paese ed, anziché chiedere aiuto per il suo popolo, propone il suo popolo come carne da cannone nell’interesse degli altri. Come dire:

“aiutateci a combattere contro i Russi altrimenti anziché morire soldati (giovani figli e padri di famiglia) Ucraini, potreste dover mandare a morire i vostri giovani figli e padri di famiglia”.

E’ interessante ricordare che in Ucraina è in corso un rastrellamento, gli uomini in età da guerra vengono fermati per strada ed arruolati con la forza.

Da qualsiasi prospettiva la si guardi la questione è chiaro che non ha alcun senso, la verità è che come sempre la propaganda di guerra viene utilizzata per convincere il popolo che è giusto fare quello che si sta facendo, il popolo deve essere convinto che è giusto impoverirsi ed indebitarsi, punto! La dissonanza cognitiva indotta dalla venuta in Italia della Vanna Marchi della guerra, a spese sempre del popolo, serve a fare accettare al popolo decisioni già prese da altri e per interessi di altri.

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